Per quanto concerne la Regione Lombardia, le attività agrituristiche sono definite a livello regionale dalla l.r. 31/2008: oltre all’ospitalità e alla ristorazione sulla base di prodotti aziendali, sono compresi in questa categoria anche i servizi esercitati ai sensi dell’art. 3 comma 5 del Regolamento Regionale di attuazione 4/2008.
In particolare dal 29 marzo scorso la vecchia Dichiarazione di Avvio Attività (D.A.A) funzionale all’esercizio dell’attività agrituristica è stata sostituita, ai sensi della nuova disciplina di cui al d.l. 31 maggio 2010, dalla Segnalazione Certificata di Inizio Attività (S.C.I.A.).
L’attuale S.C.I.A., da presentare al Comune dove si trova l’immobile destinato all’Agriturismo, non modifica la precedente modulistica e, come la precedente, contiene, oltre alla descrizione delle caratteristiche aziendali, le attività proposte, la capacità recettiva e le tariffe che si intendono applicare.

È importante sottolineare che, citando proprio il testo normativo che regola la materia all’art.150, attraverso tale legge si intenda favorire “il permanere degli agricoltori sul territorio, la valorizzazione del patrimonio rurale e la valorizzazione dei prodotti agricoli di qualità”.

Per saperne di più sulla normativa che regolamenta questa materia, ecco i riferimenti:
-Legge Regionale n. 31 del 2008, ovvero il  “Testo unico delle leggi regionali in materia di agricoltura, foreste, pesca, e sviluppo rurale” che ha abrogato la precedente Legge Regionale n. 10 del 2007 “Legge regionale dell’agriturismo”;
-Regolamento Regionale di attuazione n. 4 del 2008.

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