Vernazza al tramonto. Foto Vincenzo Gianferrari Pini

Vernazza al tramonto. Foto Vincenzo Gianferrari Pini

Questa settimana andiamo in Liguria, in quel tratto di costa in provincia di La Spezia che tutti conosciamo come le Cinque Terre, come appunto cinque le stupende località tra il mare e i monti che comprende: Monterosso, Vernazza, Corniglia, Manarola e Riomaggiore. Ma quali sono le attrattive, i luoghi da non perdere e le specialità di questa terra così rinomata? Scopriamolo insieme nel nostro itinerario, con tappa rigenerante in agriturismo!
1) IL PRESEPE E LA VIA CRUCIS LUMINOSI DI MANAROLA
Dal 1961, nel periodo natalizio, sulla collina che domina il borgo viene allestito il più grande presepe luminoso al mondo, i cui personaggi sono costituiti da migliaia e migliaia di luci montate su apposite sagome che conferiscono alla rappresentazione un fascino unico al mondo. Oltre al celebre presepe, nel periodo di Pasqua, si realizza sulla stessa collina una Via Crucis luminosa. Rappresentazioni da non perdere, suggestive e davvero uniche nel loro genere.

L’Agriturismo La Via del Sale si trova a Pignone, nel Parco naturale regionale di Montemarcello-Magra. La struttura propone agli ospiti ambienti ristrutturati con gusto e nel pieno rispetto della cultura contadina, arredato in modo semplice con camere ampie e luminose. L’esterno dell’agriturismo è circondato da un ampio giardino e da un boschetto di castagni. Su richiesta è possibile cenare in agriturismo e assaggiare i piatti della tradizione ligure preparati con prodotti dell’azienda agricola.

2) LA TORTA DI RISO E LA CUCINA CONTADINA DI RIOMAGGIORE
A Riomaggiore, un borgo di cultura contadina, il piatto tipico non ha nulla a che fare con il mare: si tratta della torta di riso salata, che si prepara principalmente durante la festa patronale di San Giovanni Battista. Nei mesi freddi la protagonista è la minestra di campo, preparata con patate, erbe spontanee come le bietole, il radicchio di campo, e la valeriana rossa. Ci sono poi i ravioli in occasione delle feste come il carnevale, e il castagnaccio, la torta di farina di castagne.

La Locanda L’Antico Borgo è una romantica villa situata in uno dei borghi medioevali di Levanto, in posizione panoramica tra il verde di ulivi e i vigneti. Davvero suggestiva la terrazza panoramica, che offre una spettacolare vista sul mare: è il posto ideale per fare colazione, prendere un po’ di sole e trascorrere una romantica serata, sorseggiando un bicchiere di buon vino locale. Estrema attenzione è dedicata ogni giorno al buffet della prima colazione, preparato con grande varietà di prodotti dolci e salati e gustosissime torte, rigorosamente fatte in casa. Le camere sono spaziose e ricercate, arredate in modo semplice ma con gusto e attenzione ai particolari: tinte calde, soffitti con travi a vista, letti in ferro battuto che creano un ambiente di charme in armonia con l’ambiente esterno.

3) LA FESTA DEI PIRATI E LE SAGRE DI VERNAZZA
Il bellissimo borgo di Vernazza ha una tradizione davvero originale: la festa dei pirati, che non ha una data precisa e si svolge dalle 22.00 in poi. La festa inizia con l’ingresso nel porticciolo di Vernazza da parte di pirati con tanto di simulazioni di sbarco, questi figuranti accompagnati dai “Batebalengo” (gruppo percussionistico) salgono il paese in festa. Ogni anno si tiene la tradizionale festa patronale di santa Margherita di Antiochia festeggiata il 20 luglio. Durante il giorno banchetti nella via principale e alla sera fuochi d’artificio.

L’agriturismo Collina Torre si trova all’interno dell’Appennino Ligure, ma vicino al mare delle Cinque Terre e del Golfo del Tigullio. L’azienda, legata a Slow Food come Contadini Custodi, desidera mantenere una storicità in ciò che si produce, legata alle stagioni e ai sapori originali. La pasta è protagonista: i taglierini, le tagliatelle (verdi con le ortiche o anche di farina di farro o di castagne), i corsetti (antico formato, dischetti di pasta stampata a mano), le lasagne (al sugo, al pesto o con verdure), i ravioli, i pansoti (con il prebuggiùn, misto di erbe selvatiche). E poi la verdura, in ogni possibile espressione: torte salate, ripieni, in umido, cruda. Con la carne si propone la cima alla genovese (bollita o al forno), le braciole di maiale farcite, il coniglio alla ligure, il Gallo Nero e i crocchini fritti (antiche ricette della tradizione). Un posto d’onore lo trova il pane cotto nel forno al legna: la sua fragranza, il gusto vero di un prodotto fatto con pazienza, con i lunghi tempi della lievitazione e utilizzando farine macinate a pietra, lascia in bocca il sapore di antichi ricordi.

4) LE PERLE ARCHITETTONICHE DI MONTEROSSO
Molte le architetture religiose degne di nota in questa località: la chiesa di San Giovanni Battista iniziata nel 1282, il convento dei Cappuccini del XVII secolo, l’antico eremo di Sant’Antonio del Mesco, poi abbandonato, e il Santuario di Nostra Signora di Soviore di fattura romanica. Vi sono poi i resti dell’antico castro e fortificazione risalente alla dominazione degli Obertenghi, e la bella Torre Aurora, postazione difensiva del XVI secolo per contrastare le incursioni dei pirati saraceni. Per finire l’imponente statu di Nettuno o del Gigante in cemento armato, alta 14 metri, realizzata nel 1910 come decorazione di Villa Pastine e danneggiata dai bombardamenti della II Guerra Mondiale.

L’Agriturismo Golfo dei Poeti offre appartamenti, camere e suites con vista mare, situati in rustici in pietra alcuni dei quali risalenti al XVI secolo, con caminetti per riscaldare romantiche serate, cucine attrezzate ed aria condizionata. All’ esterno un ampio portico con forno a legna e barbecue permettono di gustare appetitose grigliate in allegria. Le due piscine, una delle quali con idromassaggio e cascata e di 100mq, poste a metà tra il cielo ed il mare del Golfo dei Poeti, con vicino solarium appartato tra gli ulivi, donano in estate momenti di assoluto relax.

5) IL BELVEDERE E LA SCALINATA DI CORNIGLIA
Si differenzia dagli altri paesi delle Cinque Terre in quanto è l’unico borgo che non si affaccia direttamente sul mare, ma si trova sulla cima di un promontorio circondato da vigneti su caratteristici terrazzamenti a fasce, tranne il lato che guarda verso il mare. Per raggiungere Corniglia è necessario salire una lunga scalinata detta Lardarina, costituita da 33 rampe con 382 gradini. Una vista mozzafiato sull’intera costa delle Cinque Terre si gode dalla terrazza di Santa Maria e si può scorgere il piccolo golfetto che forma la “Marina di Corniglia”. Sempre da questo lato, sui monti, si può vedere il santuario di Nostra Signora delle Grazie di San Bernardino.

L’Agriturismo Barrani si estene su un’azienda in parte coltivata a vite e ulivo. Dalla produzione di vino si ricava il famoso Bianco Cinque Terre D.O.C. e il Cinque Terre Sciacchetrà D.O.C. L’azienda produce anche ortaggi, frutta e legumi per far gustare agli ospiti i piatti della cucina ligure. Da qui si può partire per le svariate escursioni sui sentieri delle Cinque Terre attraverso i campi terrazzati: in questi passaggi tra i muretti di cinta si intravedono panorami stupendi tra gli orti che profumano di limoni. Una caratteristica scalinata porta in pochi minuti alla “Marina”, l’incantevole baia sotto l’abitato di Corniglia, con le sue scogliere.