Sulle tracce degli Etruschi


SULLE TRACCE DEGLI ETRUSCHI

La civiltà etrusca è tra le più affascinanti e misteriose della storia. Le tracce lasciate da questo popolo sono numerose e ogni anno sono molte le persone che decidono di scoprire alcuni luoghi situati tra Lazio e Toscana che custodiscono interessanti ricchezze culturali.

Caratteristiche
Tipologia: natura, cultura
Percorso stradale: 330 km
Viaggio in automobile o motocicletta
Stagioni consigliate: tutte


Curiosità
L’origine della lingua etrusca rimane uno tra i misteri più grandi relativi a questa civiltà .Ancora oggi gli studiosi faticano a trovare delle relazioni dell’idioma parlato dai popoli Etruschi con le lingue latine, dal momento che essa si distacca in maniera decisa dal panorama degli altri gruppi linguistici.
Specialità: Porchetta, abbacchio, pasta all’amatriciana
Vini: Colli Etruschi Viterbesi rosso DOC, Circeo rosso DOC, Cori rosso DOC


L'Itinerario
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Le Tappe

Tappa

VOLTERRA
Volterra è famosa per la lavorazione dell’alabastro. La zona più interessante dal punto di vista archeologico è senza dubbio il centro storico, dove è possibile trovare alcuni edifici di origine etrusca (la Porta all’Arco, la Porta Diana, l’Acropoli e le Necropoli scavate nel sabbione). Il borgo medioevale si sviluppa intorno alla Piazza dei Priori con il Palazzo omonimo, la cui facciata è caratterizzata da tre file di bifore e da stemmi di magistrati fiorentini ed il Palazzo Pretorio con la Torre del Porcellino.

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POPULONIA
Situata in provincia di Livorno, Populonia è un antico insediamento etrusco che faceva parte delle dodici città della Dodecapoli etrusca, le città-stato principali dell'Etruria. Insieme a Volterra fu uno dei centri di maggiore attività mineraria e dell'industria metallurgica degli Etruschi. Da non perdere, il Parco Archeologico di Baratti che ospita la necropoli monumentale di San Cerbone, l'unica necropoli etrusca ad essere stata costruita davanti al mare, e la necropoli delle Grotte, costituita da tombe a camera scavate nella roccia.

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PARCO ARCHEOLOGICO DI VULCI
Vulci è stata una delle più grandi città-stato dell'Etruria e ciò è testimoniato dai sontuosi corredi funebri ritrovati nelle sue necropoli. Da non perdere, la visita al Parco Naturalistico Archeologico di Vulci e la rinomata Necropoli Orientale dove si trova la Tomba François (dal nome dell’archeologo che la scoprì), la Tomba delle Iscrizioni ed il Tumulo della Cuccumella.
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TARQUINIA
Iscritta nel 2004 insieme a Cerveteri nella Lista dell’Unesco per le sue Necropoli Etrusche, a Tarquinia si trovano le necropoli Monterozzi (scavate nella roccia), dove è possibile ammirare alcuni esempi di pittura. La necropoli accoglie le tombe dipinte più belle e meglio conservate del mondo antico; uno tra gli esempi più antichi e suggestivi è quello della Doganaccia, un complesso archeologico dominato da coppia di tumuli funerari che rappresentano sepolture principesche del VII-VI secolo a.C. Poco distante sull’altopiano della Civita, si trovano i resti dell’antica città etrusca di Tarquinia dove è custodita l’Ara della Regina.

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CERVETERI
Situata in provincia di Roma, Cerveteri era anticamente conosciuta con il nome di Caere. Oggi custodisce importanti testimonianze della civiltà etrusca, tra cui la necropoli della Banditaccia (dove è stato scoperto il famoso sarcofago degli sposi, conservato nel Museo Nazionale di Arte Etrusca di Roma). Tra i luoghi più suggestivi della città si segnala la via degli inferi, una strada sotterranea scavata nel tufo per mettere in comunicazione il mondo dei vivi con l’aldilà. A pochi kilometri di distanza è situato il complesso archeologico di Veio, tra i più importanti resti risalenti all’epoca etrusca.

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