Foliage in Sudtirol: dove, quando e come viverlo al meglio (con una sosta nei masi)

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Il foliage in Alto Adige/Südtirol è un mosaico che cambia ogni ora: larici che virano all’oro, vigneti che passano dal rame al rubino, meleti con foglie ambrate e tappeti di aghi profumati di resina. L’autunno qui non è una stagione: è un rito. E si vive all’aria aperta, tra malghe, masi e sentieri perfetti anche per famiglie.

Il momento giusto

Tra fine settembre e inizio novembre hai il picco di colori. In montagna i larici si infiammano prima (metà ottobre), mentre vigneti e castagneti nei fondovalle tengono fino ai primi di novembre. Dopo una notte fredda e un mattino di sole limpido, i colori sono più saturi: sveglia presto e macchina fotografica pronta.

Le valli e i luoghi da non perdere

  • Val di Funes: le Odle come quinte teatrali e prati punteggiati di larici dorati. La luce del tardo pomeriggio fa risaltare i contrasti.
  • Alpe di Siusi: altipiano enorme, perfetto per passeggiate facili tra baite e radure. Larici e cirmoli creano cromie calde a perdita d’occhio.
  • Val Pusteria: laghi iconici come Braies e Anterselva con riflessi rame e smeraldo nei giorni senza vento.
  • Val d’Ega: il Lago di Carezza in autunno è una tavolozza; nei boschi compaiono funghi e tappeti di aghi aranciati.
  • Strada del Vino/Oltradige: vigneti terrazzati, borghi storici e cantine; qui il foliage è una sinfonia di gialli e rossi.
  • Altipiano del Renon: facile da raggiungere, panorami su Catinaccio e Sciliar; non perdere le Piramidi di Terra tra i faggi arrossati.
  • Val Venosta: meleti e castagneti, colori tesi tra oro e mattone; bellissime le passeggiate lungo i Waalwege (antichi canali d’irrigazione).

Sentieri e gite facili

  • Keschtnweg (Sentiero del Castagno): da Bressanone verso Bolzano tra masi, castagneti e panorami dolci, ideale per Törggelen.
  • Malga Casnago e altipiano del Salto: larici monumentali e tappeti soffici, perfetti per foto e picnic.
  • Waalweg di Lagundo o di Morter: quasi in piano, vista sui vigneti e sul fondovalle.
  • Seceda e Puez-Odle: sali in funivia e cammina su crinali con larici radi e viste che tolgono il fiato.

L’esperienza del Törggelen

Autunno in Sudtirol significa Törggelen: osterie e masi aprono le Stuben per servire canederli, crauti, costine, castagne arrostite e mosto/novello. È il modo più gustoso di “mangiare il foliage” dopo una camminata. Prenota: i posti si esauriscono nei weekend.

Perché scegliere un agriturismo (maso) in autunno

Dormire in un maso ti mette nel paesaggio: colazione con succhi di mela del frutteto, marmellate fatte in casa, uova del pollaio; spesso puoi partecipare alla raccolta delle mele o delle castagne, oppure prenotare la cena tipica in Stube. Molti masi hanno piccoli wellness con sauna in legno: rientri dal freddo, ti scaldi e poi guardi il tramonto arancione dalla terrazza. In più sei già sui sentieri: zero traffico, zero parcheggi da cercare.

Itinerario espresso di 3 giorni

Giorno 1: Renon e Bolzano
Cabinovia per l’altipiano, passeggiata tra faggi e larici, visita alle Piramidi di Terra. Pomeriggio sulla Strada del Vino tra Caldaro e Appiano. Notte in maso con cena Törggelen.

Giorno 2: Val di Funes
Sosta alle chiesette di San Giovanni e Santa Maddalena, loop facile tra masi e prati. Merenda con speck e formaggi, rientro al tuo agriturismo.

Giorno 3: Alpe di Siusi o Val d’Ega
Giro ad anello tra baite sull’Alpe o lago di Carezza al mattino presto. Pomeriggio relax in sauna e castagne arrosto.

Consigli pratici

  • Luci e orari: alba e tramonto sono d’oro. Se c’è foschia, i boschi fotografati in controluce diventano magici.
  • Abbigliamento a cipolla: mattina fredda, mezzogiorno mite, sera frizzante. Portati cappello, guanti leggeri e una giacca antivento.
  • Mezzi: funivie per Alpe di Siusi, Seceda e Plose accorciano i dislivelli; la ferrovia della Val Venosta è panoramica e comoda.
  • Meteo: dopo le prime gelate i larici esplodono di colore; dopo piogge forti, i colori si smorzano per 24–48 ore.
  • Prenotazioni: agriturismi e Törggelen sono gettonati nei weekend d’ottobre; blocca prima possibile.

Cosa mettere nello zaino

Termos con bevanda calda, micro–pile, mantella leggera, bastoncini se cammini molto, sacchetto per raccogliere castagne cadute (dove consentito), power bank per il telefono.

Una nota per chi viaggia con bambini

Scegli masi con animali e prato: tra caprette, cavalli e altalene in giardino il foliage diventa un gioco. I Waalwege sono ideali per passeggini da trekking.

Conclusione

Il Sudtirol d’autunno è l’incontro perfetto tra natura e tradizione: cammini tra larici dorati, pranzi in una Stube profumata di castagne e rientri in agriturismo con il cielo che si spegne sul profilo delle Dolomiti. Se cerchi un posto dove il foliage non si guarda soltanto ma si vive, questo è il tuo indirizzo stagionale.