Si sono definitivamente chiuse le vacanze di Pasqua, ma in un periodo di crisi come questo è opportuno approfondire gli aspetti relativi agli effetti di questi periodi. Per quanto riguarda la giornata di Pasqua e il pranzo, negli agriturismi è stato registrato un sold out. Un risultato che ha reso soddisfatti gli operatori, ma che ha aperto un dibattito sulla frequenza dei periodi maggiormente frequentati.

Si è trattato di un trend che è stato notato in tutta Italia, e che sta spingendo gli operatori a chiedere misure di tutela per un turismo che, tranne in alcuni momenti circoscritti come Natale e Pasqua, fa sempre più fatica a riemergere da una crisi che spinge a diminuire in maniera consistente il tempo passato fuori casa. In queste festività pasquali la pioggia ha sicuramente svolto un ruolo fondamentale nella decisione di partire (al nord ne è caduta il triplo rispetto agli anni precedenti), ma è comunque urgente la definizione di un piano di tutela di quello che è un valore economico e culturale per il nostro Paese.