Il primo nucleo della Comunità internazionale Dzogchen, fondato nel 1981 dal professore tibetano Namkhai Norbu in provincia di Grosseto, propone “La Gioia di Essere Qui”: quattro giorni di cultura e spettacolo tra Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora. Attesi migliaia di partecipanti da tutto il mondo.

Merigar (che significa Montagna di Fuoco), il primo nucleo della Comunità Internazionale Dzogchen, fondato dal professore tibetano Namkhai Norbu sulle pendici del Monte Amiata, celebra il suo Trentennale con una rassegna di iniziative spettacolari e culturali che si terranno tra il 15 e il 18 luglio prossimi tra Arcidosso, Castel del Piano e Santa Fiora (GR).

Il programma prevede tre serate di spettacolo con artisti come Roberto Cacciapaglia , il Coro dei Minatori di Santa Fiora , il Circo Garuda di Praga , la concertista Daniela Manusardi ; una nutrita serie di eventi culturali , tra cui mostre (da segnalare “Primo Centro” al Castello di Arcidosso, curata da Alessandra Bonomo), proiezioni, mini-conferenze a tema; e poi pubbliche dimostrazioni di Yoga Tibetano e di Danza del Vajra , uno stand gastronomico di cucina internazionale guidato dalla celebre chef messicana Monica Patiño , un annullo filatelico creato per l’occasione.

“La Gioia di Essere Qui” avrà il suo prologo alle 19 del 14 luglio a Palazzo Nerucci di Castel del Piano con il reading di Giuseppe Cederna che segnerà l’apertura della mostra “Tibet. Art. Now.” organizzata da ASIA (www.asia-onlus.org). Venerdì 15 luglio inaugurazione del monumento “Alla Pace” – dono della Comunità Dzogchen alla cittadinanza di Arcidosso – alla presenza dell’assessore all’ambiente della Regione Toscana Annarita Bramerini e di Leonardo Marras, presidente della Provincia di Grosseto. Fino a domenica 17 , poi, sarà un susseguirsi continuo di iniziative spettacolari e culturali. E lunedì 18 grande festa finale a Merigar, per chiudere in bellezza quello che si prefigura come uno dei principali appuntamenti dell’estate toscana.

E durante tutto l’arco della manifestazione, a pochi km dall’atmosfera tibetana e dalla  magia del Monte Amiata, una piccola oasi di pace dove riposare e assaporare la buona tavola della padrona di casa Valeria:

Podere Carceroni

Cinigiano (GR)