giardino-di-boboli

Avete già visitato Firenze e dintorni ma volete scoprire qualcosa in più? Agriturismi.it vi propone un viaggio all’insegna delle ricchezze custodite nei palazzi e nei giardini di origini medicei, un fiore all’occhiello dell’architettura paesaggistica e culturale della penisola italiana.– Palazzo di Seravezza, Lucca

Alle pendici delle Alpi Apuane, in una zona strategica per il controllo della Versilia, il palazzo fu costruito da Cosimo I nella seconda metà del Cinquecento. Architettonicamente è simile ad una casa-fortezza ma custodisce un bel giardino all’italiana e grandi boschi per cacciare. Oggi è proprietà del Comune di Serravezza e sede del Museo del lavoro e delle tradizioni popolari della Versilia storica.

– Villa Cerreto Guidi, Firenze

Costruita intorno al 1555 da Cosimo I come residenza di caccia, oggi la villa è sede del Museo Storico della caccia e del territorio.

– Il Giardino di Boboli, Firenze

È l’esempio più famoso di giardino all’italiana e attornia quella che dal 1549 fu la residenza della Famiglia de Medici a Firenze, il famoso Palazzo Pitti. E’ da considerarsi un vero e proprio museo all’aria aperta costellato da meravigliose statue d’epoca romana, rinascimentale e neoclassica.

– Villa Castello, Firenze

La villa fu acquistata dai Medici nel 1480 e abbellita da Lorenzo de’ Medici con le opere La Primavera e La Nascita di Venere di Botticelli. Verso gli anni ’30 del Cinquecento, Cosimo I si dedicò a ristrutturare la Villa per renderla luogo di rappresentanza, commissionando a Niccolò Tribolo la realizzazione di un parco (tutt’oggi visitabile) che il Vasari citò come uno dei più ricchi d’Europa, l’archetipo del giardino all’italiana ancora prima di Boboli. La villa ospita l’Accademia della Crusca e l’Opera del Vocabolario Italiano.

– Villa di Poggio a Caiano, Prato

Commissionata da Lorenzo de’ Medici all’architetto Giuliano da Sangallo custodisce una splendida decorazione de interni, opere d’arte, affreschi e giardini. È aperta ogni giorno e al secondo piano ospita il Museo della Natura Morta, con una collezione di circa duecento opere.

Se avete voglia di partire, scoprite gli agriturismi presenti nei dintorni: