Questo Ponte del 2 Giugno, nonostante il brutto tempo e il calo delle temperature in quasi tutta la penisola, sembra aver dato nuova linfa al turismo e, a quanto pare, soprattutto per l’ agriturismo.
Questo Ponte del 2 Giugno, nonostante il brutto tempo e il calo delle temperature in quasi tutta la penisola, sembra aver dato nuova linfa al turismo e, a quanto pare, soprattutto per l’ agriturismo.
(Teleborsa) – Roma, 1 giu – La crescita complessiva degli italiani in vacanza del 3 per cento rispetto allo scorso anno, quando la ricorrenza era collocata a metà settimana, …
Roma – Sono 2.309 gli agriturismi italiani che offrono la possibilità di montare in sella a una mountain bike per conoscere i luoghi più nascosti delle campagne, nel rispetto dell’ambiente circostante.
Secondo i dati di Euromonitor International l’anno scorso le vendite sul mercato gastronomico polacco hanno registrato un calo di 100 mln zloty (25 mln di euro). Le maggiori conseguenze negative hanno riguardato soprattutto bar, ristoranti e caffé.
Francesco Benincasa
A Pasqua, secondo un sondaggio Confesercenti-Swg, risultano in crescita nelle preferenze dei vacanzieri i bed&breakfast (dal 13 al 15%) e gli agriturismo (dal 7 al 9%).
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(ASCA) – Roma, 19 mar – ”Oltre 200mila italiani hanno scelto di trascorrere in agriturismo il lungo ponte dell’Unita’ d’Italia che e’ l’unico di primavera in un calendario avaro di occasioni per un week end prolungato in vacanza”.
Auguri a tutti di buon San Valentino! Siete in ufficio o avete preso un giorno di ferie per festeggiare? Non avete ancora deciso? Molto male, perché i minuti per rendere il vostro partner l’innamorato più felice del mondo sono ancora pochi. Vi racconto cosa stanno facendo gli italiani che oggi hanno il privilegio di staccare la spina dall’ufficio e dedicarsi all’amore: più della metà (il 54%) ha deciso di passare il weekend di San Valentino in mezzo alla natura. A sostenerlo è la Coldiretti attraverso l’associazione agrituristica Terranostra. Il fine settimana è stato anche bellissimo, direi ideale per coccolarsi un pochino fuori dalla città.
Il 57% degli uomini ha ammesso la loro preferenza per il giorno di San Valentino. Ma anche le donne non ci sono andate tanto lontano, con il loro 50% di ammissioni. L’associazione agriturismo/relazioni sessuali viene condivisa dal 63% dei giovani dai 25 ai 34 anni. La percentuale resta alta anche con il salir dell’età: gli over 40 sono al 46%.
Un weekend in campagna propone davvero un’ampia scelta, non c’è mica solo la collina, dove bere vini: esistono sistemazioni alternative, come la camera privata sugli alberi o un più tradizionale centro benessere, con tanti trattamenti dedicati alla coppia.
Se poi volete qualcosa di afrodisiaco, il buon cibo negli agriturismi non manca mai. Si possono degustare i prodotti tipici, famosi per le loro virtù dedicate all’amore, come peperoncino, finocchietto selvatico, sedano, brodo di giuggiole e, perché no, anche il famoso pistacchio di Bronte conosciuto. Non so se vi ho convinti. Per il weekend siete in netto ritardo, ma secondo me potreste comunque trovare un posto carino per una cena. E non dimenticate un regalo, anche piccolo.
Fonte: http://coppia.pourfemme.it/articolo/san-valentino-2011-gli-italiani-scelgono-di-passarlo-in-agriturismo/7065/
Comunicato stampa, 11 gennaio 2011
È vero che a causa della crisi la gente non viaggia più? Che il turismo è uno dei settori che ne risente maggiormente? Sembrerebbe proprio di no, almeno per quanto riguarda gli agriturismi italiani. Leggi di più »
Ne’ boom, ne’ tracollo. Anche l’agriturismo in Italia risente gli effetti della crisi e frena. A differenza pero’ degli altri comparti dell’agricoltura, che segnano un “profondo rosso”, la vacanza in campagna, pur tra mille difficolta’, mantiene le posizioni. La difficile congiuntura – avverte Turismo Verde-Cia- ha cambiato il modo di fare la vacanza in campagna. Permanenze sempre piu’ brevi una sorta di “mordi e fuggi” e “last minute“.
Lo sottolinea Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, alla vigilia della nona edizione di Agri@tour, l’unico Salone dell’agriturismo in Italia, in programma ad Arezzo da venerdi’ 12 novembre a domenica 14 e al quale al sara’ presente con un proprio stand.
Il campanello d’allarme, d’altra parte, era gia’ suonato lo scorso anno quando si comincio’ a registrare una consistente riduzione delle presenze. Il 2010 sembra, quindi, destinato a chiudersi senza tanti entusiasmi. Si resta al palo, ma l’importante e’ che non si regredisce. Il settore resta vitale. E questo e’ un risultato importante, visti i problemi che stanno caratterizzando le famiglie italiane. Tuttavia, quest’anno -afferma Turismo Verde-Cia- il settore agrituristico si era aperto sotto i migliori auspici. Fin dalle feste di Pasqua si era avuta una crescita degli amanti della vacanza a contatto con la natura. Una tendenza confermata, pero’, soltanto nei “ponti”, come quello di Ognissanti, ma non durante la stagione estiva.
E le previsioni non certo rosse si hanno per la festa dell’Immacolata (8 dicembre), per Natale e Capodanno. Periodi che, secondo le prenotazioni, dovrebbero confermare la stasi che sta vivendo, salvo rare eccezioni, gli agriturismi nel nostro Paese. Gli italiani non rinunciano al di relax , ma, per contenere la spesa, si limitano a due giorni. Niente, insomma, weekend lunghi, dal giovedi’ al lunedi’ mattina. I due giorni, pero’, vengono vissuti intensamente all’insegna di attivita’ sportive, escursioni, corsi, appuntamenti enogastronomici a tema, eventi culturali organizzati nelle aziende o in prossimita’ di esse.
Questa nuova tendenza -rimarca Turismo Verde-Cia- evidenzia che la domanda dell’ospite diventa sempre piu’ attenta e che l’imprenditore agrituristico per stare al passo con questo nuovo mercato deve sempre di piu’ investire nell’azienda e per la sua formazione. La nuova azienda agrituristica che si sta profilando sul mercato deve, pertanto, andare verso la caratterizzazione. Deve essere in grado di informare l’utente sull’esatta proposta di soggiorno e dei servizi forniti. Una chiara e trasparente comunicazione di tale offerta e’ la condizione propedeutica per qualsiasi azione di valorizzazione e promozione dell’ agriturismo.
Nella foto il Podere Carceroni: http://www.agriturismi.it/it/toscana/cinigiano/agriturismo_podere_carceroni.html
Le aziende agrituristiche italiane, fanno fatica, pur diversificando ed arricchendo l’offerta, a sostenere la pesantezza di una economia che stenta a ripartire: la durata media dei soggiorni con pernottamento e’ diminuita e sono diminuite anche le prenotazioni per la sola ristorazione. In questa fase cosi’ difficile sono gli ospiti stranieri a dare una mano all’agriturismo italiano, ed e’ grazie a loro se la media nazionale delle permanenze in azienda e’ di due giorni e mezzo. In termini economici, comunque, l’agriturismo resta stato un'”isola felice” Il fatturato stimato e’ di circa un miliardo di euro. Sono circa 20 mila le aziende agricole che hanno scelto di offrire, oltre ai prodotti agricoli e zootecnici, anche ristorazione ed ospitalita’ con una varieta’ infinita di opportunita’ per i visitatori. Mentre gli amanti della vacanza a contatto con la natura restano al di sopra dei quattro milioni.
http://www.affaritaliani.it/green/agriturismo_vacanze101110.html