Oggi è il signor Massimo a portarci alla scoperta del Casale dei Gelsi a Castiglione in Teverina, un agriturismo immerso nel verde dell’Alta Sabina, in Lazio. E’ stato proprio l’amore per la natura a spingere il proprietario e la sua famiglia a trasformare undici anni fa un antico casale ottocentesco in un accogliente agriturismo.

Cosa caratterizza la sua struttura?
E’ un ambiente ameno su un colle che richiama molto la Toscana, e il casale è immerso nel verde. Le stanze sono rilassanti, molto semplici, freschissime d’estate e calde d’inverno. La sala ristorante è molto particolare: completamente in legno, con il soffitto a capriate e mobili autentici dell’Ottocento recuperati dal casale.

Quali attività è possibile svolgere?
Abbiamo un campo da bocce, si può praticare tiro con l’arco, ping pong, mountain bike e stiamo ultimando la piscina e un campo da golf. A 5 km si può trovare una pista go kart.

Quali prodotti è possibile assaggiare presso il suo agriturismo?
L’80% dei prodotti offerti agli ospiti sono fatti da noi… ho appena finito di fare le marmellate! Offriamo carni Sabinesi e rispettiamo il territorio con i nostri vini e formaggi: non offriamo niente che provenga da altre zone: sono il proprietario e anche lo chef!

Cosa ama di più del suo lavoro?
Il contatto con la natura e con gli animali, ma soprattutto il rapporto di amicizia che s’instaura con i nostri ospiti.

Come ama trascorrere le sue vacanze?
Amo molto il mare, la tranquillità, e cose semplici come una partita a tennis o a golf. Gestire un agriturismo è una scelta di vita molto impegnativa, bisogna amare molto questa attività perchè è molto faticosa.

Cosa consiglierebbe a un ospite che desidera soggiornare presso la sua struttura?
Sicuramente la tratta della Via Francigena da Assisi a San Pietro, una delle vie che San Francesco ha percorso nel 1200. Si tratta di otto giorni di cammino con varie tappe: i pellegrini me ne hanno parlato e l’ho percorsa, è veramente un’esperienza unica, ed è possibile ripercorrere i luoghi dove San Francesco ha sostato, come la foresta, e il Greggio con l’abbazia e il presepe.

Qual è la sua più grande soddisfazione?
Vedere gli ospiti tornare volentieri, anche perché l’atmosfera è molto ospitale, la gestione è familiare e il contatto è molto forte: non li chiamiamo clienti, ma amici.