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Il Parco in tutte le stagioni dell’anno offre al visitatore uno scenario mutevole e di straordinaria bellezza.
La primavera inoltrata è la stagione delle fioriture e, insieme all’autunno, il momento migliore per visitare paesi ed eremi. L’estate è la stagione più consigliata per percorrere i sentieri. Ottobre incanta con i mille colori delle faggete e conduce verso l’inverno che, con il suo manto bianco, rende il paesaggio particolarmente suggestivo.

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Ingredienti

20 gr. di lievito di birra
300 ml di latte
150 gr. di farina
3 uova
35 gr. di zucchero
180 gr. di margarina o strutto
30 gr. di uva sultanina
30 gr. di pinoli
1/2 tazzina di grappa veneta
Olio di semi q.b.
Zucchero a velo q.b.
Sale un pizzico

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Ingredienti:

500 gr di polpi di scoglio, 500 gr di calamari e/o seppie, 300 gr di cicale di mare oppure mazzancolle, scampi, ecc., 300 gr di palombo o nocciolo, 200 gr di pesce da minestra (scorfani, sparlotti, tracina, ecc.), 12 cozze, 500 gr di pomodori ben maturi + un cucchiaio di conserva, un bicchiere di olio, un bicchiere di vino rosso, aglio, peperoncino, cipolla, sedano, salvia, 8 fette di pane raffermo.

Preparazione:

nel cacciucco occorrono, molte qualità di pesce, crostacei e molluschi (almeno 12 varietà ) dal polpo alla seppia, dalle cicale all’aragosta, dallo scorfano alla tracina e ai pescetti da minestra pieni di sapore e di profumo ma di lische, al palombo e al nocciolo che lische non hanno. in un grande tegame mettere la metà dell’olio con due spicchi di aglio, la salvia e il peperoncino e appena l’aglio è imbiondito unire il polpo battuto e tagliato a pezzetti e cuocere lentamente. aggiungere, dopo una ventina di minuti, le seppie e i calamari (anch’essi naturalmente puliti, lavati e tagliati) e continuare la cottura aggiungendo un poco il vino e quindi la conserva di pomodoro in attesa di aggiungere quello che sta cuocendo nell’altro tegame. infatti, contemporaneamente, in un altro recipiente più piccolo mettere la cipolla, il sedano e l’aglio tutto tagliato grossolanamente con il restante olio e dopo averlo leggermente soffritto aggiungere i pesci da minestra, il pomodoro e un poco d’acqua. bollire per cerca venti minuti quindi passare con il passatutto fine nel tegame grande. qui, quando i molluschi saranno quasi cotti, cuocere il pesce a taglio, i crostacei e infine i frutti di mare (naturalmente il tutto ben pulito e lavato). arrostire il pane, strusciarlo con l’aglio e sistemarlo in fondo alle scodelle singole, quindi versarvi il “cacciucco” tiepido.

Tratto da: http://www.ricettepercucinare.com/ricetta_toscana-cacciucco_alla_livornese.htm

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Ingredienti per 3/4 persone:

2 uova
100 gr di pangrattato
100 gr di parmigiano grattugiato
la scorza di 1/2 limone
un pizzico di noce moscata
sale e pepe qb
brodo di carne
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A pochi km dall’uscita dell’Autosole A1 Valdarno, tra Firenze ed Arezzo è possibile ammirare un interessante fenomeno erosivo conosciuto con il nome di Balze, uno degli aspetti paesaggistici più belli e affascinanti della Valdarno.

Le Balze, con i loro pinnacoli e guglie rocciose, rappresentano un paesaggio caratteristico, ma ancora poco conosciuto della Valdarno, che merita assolutamente di essere visitato.

Queste strane formazioni naturali, dichiarate dal 1998 Area Naturale Protetta di Interesse Locale, si possono ammirare nei comuni di Terranova Bracciolini, Loro Ciuffenna, Castelfranco di Sopra, Pian di Scò, Laterina e Reggello, dove la vacanza continua tra gli splendidi borghi toscani.

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Rignano Sull’arno – FI

Bagno A Ripoli – FI

Fonte: www.borghiditoscana.net

Sposarsi in agriturismo è la soluzione ideale per coloro che vogliono una situazione meno formale per l’organizzazione delle proprie nozze.

Meno formale, comunque, non vuole necessariamente dire meno elegante: infatti, sono moltissime le location “campagnole” che mettono a disposizione spazi bellissimi che, una volta addobbati, risultano essere molto suggestivi.

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Comunicato stampa, 11 gennaio 2011

È vero che a causa della crisi la gente non viaggia più? Che il turismo è uno dei settori che ne risente maggiormente? Sembrerebbe proprio di no, almeno per quanto riguarda gli agriturismi italiani. Leggi di più »

Ingredienti:
kg. 1 melanzane
gr. 600 pomodori maturi
gr. 150 pane grattugiato
gr. 100 pecorino
n. 3 uova
n. 2 spicchi di aglio
cl. 15 olio di oliva
basilico e sale q.b.

Procedimento:
Mettere in una casseruola metà dell’olio e i 2 spicchi di aglio; quando è color d’oro togliere l’aglio e aggiungere i pomodori passati al setaccio, aggiustare di sale e lasciar cuocere per 15′. Tagliare le melanzane a metà per il verso lungo, spolpare lasciando uno spessore di un centimetro di polpa; tagliare la polpa a piccoli quadrettini, salare leggermente e lasciare marinare per mezz’ora per far perdere la parte amarognola quindi far prendere un bagno di acqua poi premere bene. Mettere in una casseruola l’altra metà dell’olio e far cuocere la polpa già trattata. Ritirare dal fornello, aggiungere il pecorino, lasciar incorporare le uova, il pane grattugiato il basilico spezzettato; formare un impasto uniforme aggiungendo qualche cucchiaio della suddetta salsa. Le melanzane svuotate lessate appena in acque vengono riempite dell’impasto e appoggiate in un tegame con l’aggiunta della salsa. Far cuocere per 20′ in forno a 170°.

tratto da: http://www.ricettenostrane.it/ricetta/211.html

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Riposo, silenzio e un bel massaggio sono gli ingredienti per un perfetto week-end di benessere. Leggi di più »

Un territorio in cui mare e terra si fondono a formare un’area unica e suggestiva. Diciotto chilometri di costa rocciosa ricca di baie, spiagge e fondali profondi, sovrastata da una catena di monti che corrono paralleli al litorale. Leggi di più »