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Ingredienti
– 400 g di ceci secchi
– 250 gr di Conserva pomodoro
– 200 g di bucatini
– 1 carota
– 1 cipolla
– 30 g di Prezzemolo tritato
– 6 cucchiai di olio di oliva
– Sale q.b.
– Pepe q.b.

Preparazione
Il giorno prima della preparazione mettere a bagno i ceci nell’acqua insieme a un cucchiaio di sale. Tenere il tutto in ammollo per tutta la notte. Pulire e affettare finemente la cipolla, farla imbiondire la cipolla con due cucchiai d’olio in una pentola capiente. Aggiungere quindi la carota e far soffriggere per circa 4-5 minuti.
Aggiungere i ceci e la polpa di pomodoro e far cuocere per 3-4 minuti. Ricoprire il tutto con acqua, aggiustare sale e pepe e far cuocere fino a quando i ceci sono ben cotti (circa 1 ora e mezza). I ceci devono rimanere sempre coperti dall’acqua: aggiungerne eventualmente nel corso della cottura.
Aggiungere infine la pasta e il prezzemolo e far cuocere il tempo necessario ad avere la pasta al dente. Servire quindi in tavola dopo aver condito con un cucchiaio di olio crudo.

Varianti
E’ possibile insaporire ulteriormente questa minestra, utilizzando un rametto di rosmarino, che ben si accosta al gusto dei ceci.

Tratto da: http://ricette-calorie.com/ricette/minestra-di-ceci.php

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Ingredienti:

Per la pasta:

  • 300 gr di farina 00 (o ancor meglio, come ho usato io, la Manitoba)
  • 100 gr di zucchero
  • un uovo
  • un cucchiaio abbondante di olio evo
  • un pizzico di sale
  • circa 80 ml di latte
  • 1 bustina di vanillina
Per il ripieno:
  • 5 o 6 mele gialle
  • ½ bicchiere di uva sultanina ammollata in acqua calda
  • se graditi: pinoli e cannella
  • 200 gr di marmellata (io ho usato quella di fichi che amo molto, altrimenti va benissimo di pesche, albicocche, prugne o mele)
  • 1 cucchiaio di zucchero

Preparazione:

In una terrina mescolare la farina con lo zucchero e la vanillina, versare al centro l’uovo leggermente sbattuto con il pizzico di sale, il latte e l’olio. Dare una prima mescolata con una forchetta e poi proseguire a mano, impastando fino ad ottenere un composto morbido, omogeneo e liscio. La pasta dovrebbe essere bella morbida ma non appiccicosa, io non ho avuto problemi in questo senso, ma, nel caso dovesse risultarvi tale, spolverizzatevi le mani con un po’ di farina. Formare con la pasta una palla, avvolgerla nella pellicola e lasciarla riposare in frigorifero per mezz’oretta (anche tutta la notte se, come me, l’avete preparata la sera prima).
Preparare il ripieno: sbucciare e tagliare le mele a cubetti o, ancor meglio, a fettine (secondo me viene meglio), spolverizzarle con il cucchiaio di zucchero e cuocerle per 3 o 4 min al micro (oppure in un pentolino con un cucchiaio di acqua). Si possono usare anche crude ma ce ne stanno meno essendo più voluminose, e si rischia di rompere la pasta con gli “angoli” dei pezzetti. Lasciare intiepidire. Nel frattempo stendere la pasta tra due fogli di carta da forno, aiutandosi con un po’ di farina, fino ad ottenere una sfoglia molto sottile (due millimetri, non di più). Spalmare la pasta (lasciata sulla carta da forno) con la marmellata, lasciando un centimetro abbondante di bordo. Versare al centro la metà delle mele (formando un “salsicciotto”), cospargere con la metà delle uvette e poi ancora mele e uvette (e altri ingredienti a piacere). Ripiegare i lati della pasta sopra le mele e chiudere bene i bordi. Con l’aiuto della carta da forno ribaltare lo strudel su un altro foglio, in modo che la superficie sia ben liscia. Trasferire lo strudel con la sua carta sulla teglia del forno e staccare il foglio superiore. Io a questo punto ho avuto una piccola difficoltà perché c’era un pezzo carta che si era attaccato alla pasta e temevo di romperla… nel caso dovesse succedere a voi: infornate direttamente lo strudel anche con la carta di superficie… vedrete che dopo una decina di minuti la staccherete senza problemi!
Cuocere in forno preriscaldato a 170° fino a doratura.
Se volete uno strudel bello dorato spennellatelo con un tuorlo d’uovo o con un po’ di latte.

Articolo tratto da: http://ladolcetteria.blogspot.com/2008/09/lo-strudel-di-mele-del-tirolo.html

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Preparazione

Far rosolare a fuoco medio in metà burro la cipolla, il prezzemolo e la pancetta tritati.
Appena la cipolla inizia ad imbiondire, unire i piselli e cuocere per 5 minuti.
Aggiungere 5 mestoli di brodo, portare a bollore, versare il riso e mescolare.
Far cuocere a fiamma vivace per 15 minuti, mescolando e aggiungendo brodo.
Togliere dal fuoco al dente.

Salare, unire burro, parmigiano e pepe.

Ingredienti e dosi per 6 persone

* 500 g di riso
* 700 g di piselli
* 80 g di burro
* 40 g di pancetta magra
* 1 cipolla
* Prezzemolo
* 60 g di formaggio parmigiano grattugiato
* Brodo
* Sale
* Pepe

fonte: cucinare.meglio.it

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Ingredienti:

400 gr. di Pasta tipo penne – 200 gr. di Salmone affumicato tagliato a fette – 50 gr. di Pistacchi – 10 Noci – 30 ml di Cognac – 1 Uovo – 1/2 Cipolla – Olio extravergine d’oliva – Pepe – Sale

Dosi: per 4 persone
Tempo: 30 minuti
Una versione originale e succulenta della classica pasta al salmone, arricchita in questa ricetta da pistacchi e noci tritate.

Preparazione:
Dorate leggermente la cipolla tagliata a fette in un po’ di olio d’oliva, aggiungete poi i pistacchi tritati e le noci sgusciate. Inumidite con un po’ di cognac e fate evaporare prima di metterci il salmone tagliato a pezzi ed una spolverata di pepe; continuate a far cuocere il tutto per alcuni minuti.

Sbattete l’uovo in un piatto ed uniteci qualche cucchiaio di olio ed un po’ di sale. Cucinate infine la pasta, scolatela quando è ancora al dente e fatela saltare in padella per qualche minuto con il sugo che avete preparato, aggiungendo l’uovo sbattuto.

Accorgimenti:
Se l’uovo è troppo denso, aggiungete un filo di latte al momento di sbatterlo.

Idee varianti:
Per rendere la pasta più leggera, potete usare solo il tuorlo, invece dell’uovo intero.

Fonte: http://www.gustissimo.it/ricette/pasta-pesce/penne-al-salmone.htm
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LA RASSEGNA. Sabato e domenica la seconda edizione dell’iniziativa del Comune di Manerba. Laboratori, visite guidate a frantoi e uliveti. E un brindisi con l’«Ais»

C’è ancora l’olio extravergine di oliva in primo piano nel weekend enogastronomico bresciano: sul lago di Garda il profumo dell’olio appena franto continua a dominare le atmosfere autunnali, in un simposio di sapori e colori che sabato e domenica sarà protagonista a «Prim’Olio», seconda edizione dell’iniziativa che il comune di Manerba ha dedicato alla cultura del frutto dell’olivo e, in particolare, ai grandi extravergini della riviera bresciana del Benaco.
IN PROGRAMMA due giornate intense e fitte di eventi, che dimostrano quanto la manifestazione sia cresciuta in ambizione rispetto al 2009. Sarà il nuovo palazzo Minerva, nel centro storico del paese, a far da cornice alla manifestazione al via sabato mattina con il convegno «La comunicazione, i prodotti agricoli d’eccellenza, l’ambiente: per un turismo destagionalizzato e competente»: moderati da Enrico Castelli del TG1, operatori ed amministratori del territorio si confronteranno con due giornalisti come Matteo Mastromauro del Tg5 e Renato Andreolassi del Tg di Rai3 sul ruolo dei prodotti agricoli d’eccellenza nella strategia di allungamento della stagione turistica. Saranno 13 gli oli «novelli», provenienti dalle aziende della Valtenesi e dell’alto Garda, in degustazione gratuita nella due giorni dalle 9.30 alle 18.30, con la possibilità di acquisto da parte dei visitatori. Non mancherà l’altro grande prodotto del territorio, il vino: dalle 11 alle 12.30 e dalle 16 alle 17.30, in entrambe le giornate, sono previsti aperitivi-degustazione, a cura della Strada dei Vini e dei Sapori del Garda «guidati» da sommelier dell’Ais; i vini Doc della sponda bresciana del Benaco verranno proposti in abbinamento con prodotti tipici del territorio.
TANTE LE INIZIATIVE a corollario: come i laboratori dell’Aipol per imparare a degustare l’extravergine (dalle 14.30 alle 16.30 prenotazione gratuita e obbligatoria), le visite guidate e gratuite a uliveti e frantoi (alle 10.45 e alle 15.30 con partenza in navetta da Palazzo Minerva su prenotazione) e alla Rocca di Manerba (prenotazioni e info ai numeri 0365/552745, 334/1538482). Coinvolti anche i ristoranti e agriturismo del territorio: da venerdì fino al 19 dicembre proporranno la rassegna «Valtenesi in Tavola»: ogni venerdì sabato e domenica, menù a prezzo fisso tra olio e tradizione in 9 locali (Agriturismo Dalie e Fagioli, Agriturismo Taver, Da Rino, Da Vittorio, Fior di Roccia, Hosteria del lago, Il Gusto, La Tana del Save, Osteria dei Poeti).
NEL PROSSIMO week-end si conclude anche la manifestazione «Frantoi Aperti» della Strada dei Vini e dei Sapori del Garda: sabato 20 saranno aperti dalle 15,30 alle 18 l’agricola Taver e il frantoio Avanzi, entrambi a Manerba, Calvino di Padenghe e Manestrini di Soiano. Domenica 21 appuntamento (15.30-18.30) ancora da Taver e da Montecroce a Desenzano.

Fonte: http://www.bresciaoggi.it/stories/487_appuntamenti/201832_primolio_i_grandi_extravergini_tra_degustazione_e_conoscenza/

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Tempo Richiesto (in minuti): 40
Ingredienti (per 6 persone): 2 tuorli d’uovo, 2 cucchiai di zucchero, 50 gr di burro, 100 gr di zucchero, 3 cucchiai di cacao amaro, 1 bicchierino rhum, 200 gr di biscotti secchi
Preparazione: Lavorare due tuorli con due cucchiai colmi di zucchero sino a quando non avrete ottenuto una crema morbida. Aggiungere il burro sciolto, lo zucchero mescolato al cacao amaro ed il rhum. Mescolare tutto molto bene e quando i vari ingredienti si saranno ben amalgamati unire i biscotti secchi tagliati a pezzettini di un centimetro e mezzo circa di lato. Mescolare in modo che il cioccolato leghi bene i biscotti poi verrsare il tutto in una carta oleata chiudendola con cura dopo averla arrotolata. (Il dolce deve avere la forma di un salame). Mettere in frigorifero per qualche ora togliendolo solo quando sarà diventato ben duro. Togliere la carta oleata e servirlo a fette.

Fonte: http://www.ricettemania.it/ricetta_salame_al_cioccolato_1407.html

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La torta di zucca è un buonissimo dolce autunnale che con l’approssimarsi di Halloween potete benissimo preparare. Un gustoso dolce che si prepara con ingredienti semplici e perciò è anche genuino. Un ottimo dessert da servire a fine pasto e che ricorda un po’ le ricette di una volta, buone, soffici e facili da preparare.
Ingredienti

* Zucca: 1 kg
* Cacao amaro: 1 cucchiaio
* Zucchero: 3 cucchiai
* Latte: ½ bicchiere
* Uova: 2
* Lievito: 1 bustina
* Zucchero a velo: 50 gr
* Sale: 1 pizzico
* Burro: 20 gr
* Pangrattato: 20 gr

Ricetta e preparazione

Ecco le istruzioni.

1.

Sbucciare la zucca e di eliminare i semi e i filamenti. Tagliarla a pezzi e la facciamo lessare in una pentola con acqua salata. Passare la zucca in un passaverdura raccogliendo la purea in una ciotola.
2.

Unire le uova, il cacao, il latte e lo zucchero. Sbattere energicamente gli ingredienti e con cura incorporiamo il lievito. Il composto ottenuto deve risultare compatto ma morbido.
3.

Imburrare con cura la tortiera e passare il pangrattato uniformemente e riempire con l’impasto. Infornate nel forno già caldo per 45 minuti.

Consigli

Fatela raffreddare e cospargetela di zucchero a velo.

fonte:  http://ricette.pourfemme.it/articolo/ricette-dolci-autunnali-la-torta-di-zucca/6039/

La torta di è un buonissimo dolce autunnale che con l’approssimarsi di Halloween potete benissimo preparare. Un gustoso dolce che si prepara con ingredienti semplici e perciò è anche genuino. Un ottimo dessert da servire a fine pasto e che ricorda un po’ le ricette di una volta, buone, soffici e facili da preparare.

Ingredienti

  • : 1 kg
  • Cacao amaro: 1 cucchiaio
  • : 3 cucchiai
  • : ½ bicchiere
  • : 2
  • : 1 bustina
  • : 50 gr
  • Sale: 1 pizzico
  • : 20 gr
  • : 20 grLa torta di zucca è un buonissimo dolce autunnale che con l’approssimarsi di Halloween potete benissimo preparare. Un gustoso dolce che si prepara con ingredienti semplici e perciò è anche genuino. Un ottimo dessert da servire a fine pasto e che ricorda un po’ le ricette di una volta, buone, soffici e facili da preparare.
    Ingredienti

    * Zucca: 1 kg
    * Cacao amaro: 1 cucchiaio
    * Zucchero: 3 cucchiai
    * Latte: ½ bicchiere
    * Uova: 2
    * Lievito: 1 bustina
    * Zucchero a velo: 50 gr
    * Sale: 1 pizzico
    * Burro: 20 gr
    * Pangrattato: 20 gr

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Pasta Radicchio e Salsiccia, vi mostro oggi una ricetta davvero deliziosa, vi consiglio di preparare questo piatto con della pasta corta, la ricetta è molto semplice e posso assicurarvi che questo sughetto con radicchio e salsiccia è eccellente, andiamo a vedere insieme la ricetta….
Ingredienti:

Salsiccia
Radicchio
Panna
Olio d’oliva
Cipolla
Sale
Pepe

Preparazione Pasta Radicchio e Salsiccia:

Fate un soffritto con olio d’ oliva e molta cipolla, fate dorare quest’ ultima dopodichè aggiungete la salsiccia ben tritata e fate cuocere bene, quindi prendete il radicchio e tagliatelo a striscioline, quindi aggiungetelo al sugo e amalgamatelo bene, aggiungendo anche sale e pepe.
Cuocete la pasta al dente e versatela nel sugo cuocete per 2-3 minuti amalgamando bene e aggiungendo la panna da cucina, servite, il piatto è pronto!!

fonte:  http://www.ricettariocucina.com/2009/02/pasta-radicchio-e-salsiccia.html
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Mezzo chilo di bucatini, 150 g di guanciale ( se non e’guanciale pare che non si possa chiamarla Amatriciana), un cucchiaio di olio di oliva extravergine, vino bianco secco, 6 o 7 pomodori maturi (San Marzano o pomodori pelati), un pezzetto di peperoncino ( o piu’, se vi piacciono piccanti), 100 g di pecorino romano grattugiato, sale.

Ungete la padella col cucchiaio d’olio extra vergine d’oliva e rosolate il guanciale tagliato a dadini, col peperoncino.
Spruzzate col vino bianco, poi togliere il guanciale per togliere l’eccesso di olio e per non farlo seccare troppo. Unite i pomodori tagliati a fettine e senza semi (per togliere meglio le bucce si fanno sbollentare e poi si tagliano).
Dopo 2 o 3 minuti aggiungere il pomodoro, rimettete dentro i pezzetti di guanciale e togliere il peperoncino. Rimescolate ancora per pochissimo. Lessare la pasta e scolarla al dente. Metterla in una ciotola aggiungendo il pecorino grattugiato. Aggiungere la salsa ottenuta e mescolare. Guarnite con altro pecorino, se volete.

Trucchi:
Se volete che i vostri bucatini alla amatriciana non prendano il sapore di guanciale bruciato, potete rimuoverlo prima di unire i pomodori per poi rimetterlo in padella prima di condire la pasta.

Idee :
Potete cimentarvi nella più classica variante dei bucatini all’amatriciana utilizzando come pasta i tonnarelli o gli spaghetti e levando il pomodoro: otterrete così la “gricia”.

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Ne’ boom, ne’ tracollo. Anche l’agriturismo in Italia risente gli effetti della crisi e frena. A differenza pero’ degli altri comparti dell’agricoltura, che segnano un “profondo rosso”, la vacanza in campagna, pur tra mille difficolta’, mantiene le posizioni. La difficile congiuntura – avverte Turismo Verde-Cia- ha cambiato il modo di fare la vacanza in campagna. Permanenze sempre piu’ brevi una sorta di “mordi e fuggi” e “last minute“.

Lo sottolinea Turismo Verde, l’associazione agrituristica della Cia-Confederazione italiana agricoltori, alla vigilia della nona edizione di Agri@tour, l’unico Salone dell’agriturismo in Italia, in programma ad Arezzo da venerdi’ 12 novembre a domenica 14 e al quale al sara’ presente con un proprio stand.

Il campanello d’allarme, d’altra parte, era gia’ suonato lo scorso anno quando si comincio’ a registrare una consistente riduzione delle presenze. Il 2010 sembra, quindi, destinato a chiudersi senza tanti entusiasmi. Si resta al palo, ma l’importante e’ che non si regredisce. Il settore resta vitale. E questo e’ un risultato importante, visti i problemi che stanno caratterizzando le famiglie italiane. Tuttavia, quest’anno -afferma Turismo Verde-Cia- il settore agrituristico si era aperto sotto i migliori auspici. Fin dalle feste di Pasqua si era avuta una crescita degli amanti della vacanza a contatto con la natura. Una tendenza confermata, pero’, soltanto nei “ponti”, come quello di Ognissanti, ma non durante la stagione estiva.

E le previsioni non certo rosse si hanno per la festa dell’Immacolata (8 dicembre), per Natale e Capodanno. Periodi che, secondo le prenotazioni, dovrebbero confermare la stasi che sta vivendo, salvo rare eccezioni, gli agriturismi nel nostro Paese. Gli italiani non rinunciano al di relax , ma, per contenere la spesa, si limitano a due giorni. Niente, insomma, weekend lunghi, dal giovedi’ al lunedi’ mattina. I due giorni, pero’, vengono vissuti intensamente all’insegna di attivita’ sportive, escursioni, corsi, appuntamenti enogastronomici a tema, eventi culturali organizzati nelle aziende o in prossimita’ di esse.

Questa nuova tendenza -rimarca Turismo Verde-Cia- evidenzia che la domanda dell’ospite diventa sempre piu’ attenta e che l’imprenditore agrituristico per stare al passo con questo nuovo mercato deve sempre di piu’ investire nell’azienda e per la sua formazione. La nuova azienda agrituristica che si sta profilando sul mercato deve, pertanto, andare verso la caratterizzazione. Deve essere in grado di informare l’utente sull’esatta proposta di soggiorno e dei servizi forniti. Una chiara e trasparente comunicazione di tale offerta e’ la condizione propedeutica per qualsiasi azione di valorizzazione e promozione dell’ agriturismo.

Nella foto il Podere Carceroni: http://www.agriturismi.it/it/toscana/cinigiano/agriturismo_podere_carceroni.html

Le aziende agrituristiche italiane, fanno fatica, pur diversificando ed arricchendo l’offerta, a sostenere la pesantezza di una economia che stenta a ripartire: la durata media dei soggiorni con pernottamento e’ diminuita e sono diminuite anche le prenotazioni per la sola ristorazione. In questa fase cosi’ difficile sono gli ospiti stranieri a dare una mano all’agriturismo italiano, ed e’ grazie a loro se la media nazionale delle permanenze in azienda e’ di due giorni e mezzo. In termini economici, comunque, l’agriturismo resta stato un'”isola felice” Il fatturato stimato e’ di circa un miliardo di euro. Sono circa 20 mila le aziende agricole che hanno scelto di offrire, oltre ai prodotti agricoli e zootecnici, anche ristorazione ed ospitalita’ con una varieta’ infinita di opportunita’ per i visitatori. Mentre gli amanti della vacanza a contatto con la natura restano al di sopra dei quattro milioni.

http://www.affaritaliani.it/green/agriturismo_vacanze101110.html

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