A pochi chilometri da Roma, incastonato tra dolci colline e boschi di querce, il Lago di Bracciano si presenta come una destinazione perfetta per chi cerca tranquillità, bellezza naturale e una connessione autentica con la terra. In questa cornice fatta di riflessi d’acqua e silenzi interrotti solo dal canto degli uccelli, gli agriturismi offrono un’esperienza diversa dal turismo convenzionale: qui si rallenta, si respira meglio e si riscoprono sapori veri.
La zona intorno al lago è un microcosmo ideale per chi ama la campagna senza rinunciare al fascino della storia. Paesi come Bracciano, Anguillara Sabazia e Trevignano Romano conservano un’anima medievale, con vicoli di pietra, castelli affacciati sull’acqua e piccole botteghe artigiane. Gli agriturismi, spesso ricavati da antichi casali ristrutturati, accolgono gli ospiti in ambienti semplici ma curati, dove l’ospitalità ha ancora il sapore di casa.
Molti di questi luoghi sono immersi nel verde, circondati da uliveti e vigneti, e producono in proprio olio, vino, miele o formaggi. Chi vi soggiorna non è solo cliente, ma diventa parte di una piccola comunità temporanea: si può partecipare alla raccolta delle olive, assaggiare pane fatto in casa, svegliarsi con l’odore del caffè e dei dolci appena sfornati. E poi ci sono le tavolate conviviali, magari sotto un pergolato, dove gustare piatti della tradizione laziale preparati con ingredienti dell’orto e carni allevate in loco.
Il contatto con la natura è un altro elemento chiave: dai campi ai sentieri che costeggiano il lago, tutto invita a camminare, andare in bicicletta, respirare aria buona. Alcuni agriturismi propongono anche attività come passeggiate a cavallo, corsi di cucina o laboratori per bambini, rendendo la vacanza adatta a coppie, famiglie o gruppi di amici.
Soggiornare in agriturismo vicino al Lago di Bracciano significa scegliere un turismo lento, fatto di autenticità e piccoli gesti. È un modo per scoprire un’Italia meno nota, ma profondamente vera, dove ogni giornata è scandita dai ritmi della natura e dove ogni pasto racconta una storia.
Il Montefeltro è una terra silenziosa, sospesa tra Marche, Toscana, Emilia-Romagna e San Marino, dove le colline si rincorrono all’orizzonte e i borghi medievali raccontano storie di duchi, artisti e contadini. Un luogo perfetto per chi cerca una vacanza lenta, immersa nella natura, e vuole scoprire sapori autentici, magari alloggiando in un agriturismo con vista sulle valli.
Perché scegliere un agriturismo nel Montefeltro
Soggiornare in un agriturismo nel Montefeltro significa vivere un’esperienza che va oltre il semplice pernottamento. Qui si dorme in casali in pietra restaurati con cura, si assapora la cucina contadina fatta di ingredienti locali e si ha l’opportunità di partecipare alla vita rurale: dalla raccolta delle olive alla preparazione della pasta fatta in casa, dalle passeggiate nei campi alle degustazioni di formaggi e vini.
Gli agriturismi della zona offrono spesso camere rustiche ma accoglienti, appartamenti indipendenti per famiglie, e ampi spazi esterni dove respirare a pieni polmoni la pace di queste terre. Molti sono dotati di ristoranti dove gustare piatti tipici come i cappelletti in brodo, i passatelli, le tagliatelle al tartufo, il cinghiale in umido e i dolci alle visciole.
Dove andare: borghi e paesaggi da cartolina
Alcuni dei luoghi più belli da visitare durante un soggiorno in agriturismo nel Montefeltro includono:
Urbino: gioiello rinascimentale, città natale di Raffaello, con il suo imponente Palazzo Ducale e l’atmosfera culturale unica.
San Leo: una rocca spettacolare abbarbicata sulla roccia, con vista mozzafiato su tutta la vallata.
Carpegna: perfetto per chi ama il trekking e i panorami montani, famoso anche per il prosciutto DOP.
Pennabilli: borgo d’arte e poesia, caro a Tonino Guerra.
Sant’Agata Feltria: incantevole d’autunno, durante la Fiera Nazionale del Tartufo Bianco.
Attività da non perdere
Chi soggiorna in agriturismo può vivere esperienze uniche, come:
Escursioni nel Parco del Sasso Simone e Simoncello
Passeggiate a cavallo o in mountain bike tra i sentieri collinari
Corsi di cucina contadina con le azdore locali
Degustazioni di tartufi, formaggi, miele e salumi
Visite alle botteghe artigiane e ai piccoli mercatini dei borghi
Gli agriturismi del Montefeltro sono la scelta ideale per chi vuole riscoprire il contatto con la terra, lontano dalle mete affollate. Qui il tempo rallenta, il cibo profuma di casa, e ogni tramonto sembra uscito da un dipinto.
Che sia un weekend romantico, una vacanza in famiglia o un ritiro tra amici, il Montefeltro saprà regalare emozioni vere. E un consiglio: lasciatevi guidare dai racconti dei gestori, spesso custodi di storie preziose e sapienze contadine che meritano di essere ascoltate.
Se stai cercando una meta che unisca mare cristallino, cultura e sapori autentici, Gallipoli è la destinazione perfetta. Situata sulla costa ionica della Puglia, questa incantevole cittadina salentina è il luogo ideale per chi vuole staccare la spina e rigenerarsi a contatto con la natura, magari soggiornando in un agriturismo immerso negli uliveti.
Gallipoli, il cui nome significa “città bella” in greco, è davvero un gioiello. Il suo centro storico, arroccato su un’isola collegata alla terraferma da un ponte, è un labirinto di vicoli lastricati, cortili nascosti, chiese barocche e palazzi antichi. La vista sul porto e sulle mura antiche al tramonto è uno spettacolo da cartolina.
Ma Gallipoli è famosa anche per le sue spiagge paradisiache: Baia Verde, Punta della Suina e Lido Pizzo sono tra le più amate, con sabbia dorata e acqua limpida che invita a tuffarsi.
Soggiornare in agriturismo permette di vivere la Gallipoli più autentica. Gli agriturismi della zona sono spesso casali tradizionali ristrutturati, circondati da ulivi secolari, muretti a secco e profumi mediterranei. Qui si può godere di un’atmosfera familiare, lontana dal turismo di massa, con la possibilità di gustare prodotti locali a km zero, come olio extravergine, pomodori secchi, formaggi e vino primitivo.
Molti agriturismi offrono esperienze uniche, come corsi di cucina pugliese, visite ai frantoi, gite in bicicletta tra le campagne salentine o passeggiate a cavallo. Dopo una giornata in spiaggia, rilassarsi all’ombra di un fico o davanti a un piatto di orecchiette fatte a mano è il modo migliore per concludere la giornata.
Una vacanza slow e sostenibile
Gallipoli in agriturismo è la scelta ideale per chi ama viaggiare in modo sostenibile, rispettando l’ambiente e supportando le realtà locali. In un mondo sempre più frenetico, regalarsi qualche giorno in un agriturismo del Salento significa rallentare, ascoltare il silenzio della natura e riscoprire la bellezza delle cose semplici.
In conclusione
Che tu voglia esplorare spiagge mozzafiato, assaporare la cucina salentina o semplicemente goderti il relax della campagna pugliese, Gallipoli saprà sorprenderti. E farlo in agriturismo renderà la tua esperienza ancora più autentica, vera e memorabile.
Il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga è una delle aree naturali più affascinanti d’Italia. Situato tra Abruzzo, Lazio e Marche, questo parco offre scenari mozzafiato, borghi ricchi di storia e una gastronomia autentica. Gli agriturismi della zona rappresentano la scelta ideale per chi desidera immergersi nella natura e nella cultura locale.
Un’Esperienza Autentica a Contatto con la Natura
Soggiornare in un agriturismo nel Parco Nazionale del Gran Sasso significa vivere un’esperienza autentica, lontano dal turismo di massa. Qui è possibile godere della tranquillità della montagna, svegliarsi con il canto degli uccelli e respirare l’aria pura dell’Appennino.
Molti agriturismi offrono camere o appartamenti rustici ma confortevoli, spesso ricavati da antiche case coloniche restaurate con materiali tradizionali. Alcuni propongono anche la possibilità di dormire in rifugi o baite immerse nel verde, ideali per un’esperienza ancora più intima e avventurosa.
Attività all’Aperto per Tutti
La zona del Gran Sasso è perfetta per chi ama le attività all’aperto. Gli agriturismi spesso offrono:
Escursioni e trekking: sentieri panoramici conducono a luoghi spettacolari come il Corno Grande, il Lago di Campotosto e la piana di Campo Imperatore.
Passeggiate a cavallo: un modo suggestivo per esplorare i paesaggi appenninici.
Mountain bike e e-bike: percorsi adatti a tutti i livelli di esperienza.
Attività in fattoria: perfette per le famiglie, con la possibilità di accarezzare animali, mungere le mucche e raccogliere ortaggi direttamente dall’orto.
Sapori Autentici della Tradizione Abruzzese
Uno dei motivi principali per scegliere un agriturismo nel Gran Sasso è senza dubbio la cucina. Qui si possono assaporare piatti genuini preparati con ingredienti locali e ricette tramandate da generazioni.
Tra le specialità da non perdere:
Arrosticini: spiedini di carne di pecora cotti alla brace.
Maccheroni alla chitarra: pasta fresca tipica abruzzese condita con sughi di carne o tartufo.
Formaggi e salumi locali: prodotti caseari come il pecorino di Farindola e salumi tipici della zona.
Zuppe e minestre montane: piatti nutrienti preparati con legumi, verdure di stagione e pane casereccio.
Dolci tradizionali: come ferratelle e parrozzo, accompagnati da un buon bicchiere di Montepulciano d’Abruzzo.
Relax e Benessere in un Contesto Unico
Oltre alle attività outdoor e alla buona cucina, molti agriturismi offrono servizi per il relax e il benessere. Alcuni dispongono di aree spa con sauna e idromassaggio, mentre altri propongono esperienze come lo yoga in mezzo alla natura o la meditazione con vista sulle montagne.
Perché Scegliere un Agriturismo nel Gran Sasso
Optare per un soggiorno in agriturismo nel Parco Nazionale del Gran Sasso significa non solo vivere una vacanza all’insegna della natura e della tradizione, ma anche supportare le realtà locali e un turismo sostenibile. Gli agriturismi della zona promuovono un rapporto armonioso con l’ambiente, rispettano le tradizioni agricole e offrono un’ospitalità genuina, fatta di calore umano e attenzione ai dettagli.
Se stai cercando un’esperienza autentica tra montagne imponenti, cibo genuino e paesaggi da sogno, il Gran Sasso è la destinazione perfetta per la tua prossima fuga nella natura.
La Maremma Grossetana è una delle perle più autentiche della Toscana, una terra dove la natura domina incontrastata e le tradizioni resistono al tempo. Situata nella parte meridionale della regione, questa zona è caratterizzata da paesaggi variegati che spaziano dalle dolci colline alle spiagge selvagge della costa tirrenica. Un viaggio in Maremma significa immergersi in un territorio ricco di storia, cultura e sapori genuini, e quale miglior modo di viverlo se non soggiornando in uno dei tanti agriturismi della zona?
Perché scegliere un agriturismo in Maremma
Soggiornare in un agriturismo in Maremma è un’esperienza che va oltre la semplice vacanza. Qui potrai vivere a stretto contatto con la natura, respirare aria pura e godere di un’ospitalità autentica. Gli agriturismi della zona offrono sistemazioni immerse nel verde, spesso in casali storici restaurati con gusto, dove il relax e la pace regnano sovrani.
Inoltre, molti agriturismi propongono esperienze uniche, come degustazioni di prodotti locali, corsi di cucina toscana, escursioni a cavallo e passeggiate tra vigneti e uliveti. Senza dimenticare che molti di essi dispongono di ristoranti interni dove poter assaporare piatti tipici della Maremma preparati con ingredienti a km 0.
La cucina maremmana: un viaggio nei sapori
Un soggiorno in Maremma non può prescindere dalla scoperta della sua cucina tradizionale. Tra i piatti tipici da non perdere ci sono:
Acquacotta: una zuppa povera ma ricchissima di sapore, a base di verdure, pane raffermo e uova.
Tortelli maremmani: pasta ripiena di ricotta e spinaci, condita con ragù di carne.
Cinghiale in umido: una specialità della zona, cucinata lentamente con spezie e vino rosso.
Ficattole: dolcetti fritti simili alle frittelle, spesso serviti con miele o formaggi locali.
Il tutto accompagnato da vini eccellenti come il Morellino di Scansano, uno dei rossi più apprezzati della Toscana.
Conclusione
Scegliere la Maremma Grossetana per una vacanza significa immergersi in una terra autentica, dove il tempo sembra scorrere più lentamente e la natura regala spettacoli indimenticabili. Optare per un agriturismo significa vivere un’esperienza autentica, scoprendo il territorio attraverso i suoi sapori, le sue tradizioni e la sua ospitalità genuina. Se cerchi una meta lontana dal turismo di massa, ma ricca di fascino e bellezze naturali, la Maremma è la scelta ideale.
Il Carnevale di Ivrea non è solo una festa, ma una vera e propria rievocazione storica che affonda le sue radici nel Medioevo. Ogni anno, questa celebrazione trasforma la cittadina piemontese in un palcoscenico di colori, costumi e tradizioni secolari, culminando nella spettacolare Battaglia delle Arance.
Le Tradizioni del Carnevale di Ivrea
La festa ha un carattere fortemente simbolico e racconta la ribellione del popolo contro la tirannia. La figura centrale è la Mugnaia, eroina della leggenda che, secondo la tradizione, si ribellò al diritto feudale imposto dal tiranno locale e diede inizio alla rivolta. La sua comparsa in pubblico, accompagnata dal Generale e dal Corteo Storico, segna l’apertura ufficiale delle celebrazioni.
Uno degli eventi più attesi è la tradizionale Preda in Dora, che rievoca il gesto di sfida contro il potere, mentre le Fagiolate, con la distribuzione di piatti fumanti di fagioli grassi, simboleggiano la condivisione e il senso di comunità.
La Battaglia delle Arance
L’elemento più iconico del Carnevale di Ivrea è senza dubbio la Battaglia delle Arance, un evento che coinvolge centinaia di aranceri a piedi, pronti a sfidare i tiranni a cavallo sui carri. Questo spettacolo di colori e movimento è un momento carico di emozioni, in cui il passato si mescola alla passione degli eporediesi e dei visitatori che ogni anno accorrono per assistere alla rievocazione.
Le piazze di Ivrea diventano il teatro di questa simbolica lotta, dove lanciarsi le arance non è solo un gioco, ma un modo per partecipare attivamente alla storia della città. La conclusione delle celebrazioni avviene con l’abbruciamento degli Scarli, grandi pali di legno che vengono incendiati per rappresentare la purificazione e il rinnovamento.
Il Programma del Carnevale di Ivrea 2025
L’edizione 2025 del Carnevale di Ivrea seguirà il tradizionale calendario di eventi:
Sabato 1 marzo: Cerimonia della consegna dell’Albero della Libertà e la Zappata degli Scarli.
Domenica 2 marzo: Giuramento di Fedeltà del Magnifico Podestà, Preda in Dora e prima giornata della Battaglia delle Arance.
Lunedì 3 marzo: Seconda giornata della Battaglia delle Arance, spettacoli e manifestazioni.
Martedì 4 marzo: Ultima giornata della Battaglia delle Arance, abbruciamento degli Scarli e chiusura ufficiale della festa.
Programma completo sul sito del Carnevale di Ivrea: storicocarnevaleivrea.it
Il Canavese: Tra Storia e Natura
Partecipare al Carnevale di Ivrea è anche un’ottima occasione per scoprire il Canavese, un territorio ricco di storia, cultura e paesaggi mozzafiato. Questa regione del Piemonte offre borghi medievali affascinanti, castelli che raccontano storie di un passato glorioso e una natura incontaminata, ideale per escursioni e momenti di relax.
Chi desidera immergersi in un’esperienza autentica può approfittare delle strutture agrituristiche locali, dove assaporare la cucina tradizionale piemontese e il calore dell’ospitalità rurale. I vini del territorio, come l’Erbaluce di Caluso e il Carema, sono il perfetto accompagnamento per una tavola ricca di sapori genuini.
Visitare Ivrea durante il Carnevale significa vivere un evento unico nel suo genere, dove la storia prende vita tra le strade della città, regalando emozioni che restano impresse nella memoria di chi vi partecipa. Un viaggio nel cuore della tradizione che unisce spettacolo, cultura e gastronomia in un’esperienza indimenticabile.
Il Carnevale di Viareggio è una delle manifestazioni più iconiche e attese d’Italia, e l’edizione del 2025 promette di essere particolarmente spettacolare. Con una tradizione che risale al 1873, questo evento attira ogni anno migliaia di visitatori da tutto il mondo, desiderosi di ammirare i maestosi carri allegorici e di immergersi nell’atmosfera festosa della città toscana.
Programma del Carnevale di Viareggio 2025
Per l’edizione 2025, sono previsti sei Corsi Mascherati, sfilate durante le quali i giganteschi carri allegorici percorrono il lungomare di Viareggio, offrendo uno spettacolo unico di creatività e satira. Ecco le date da segnare in agenda:
Domenica 9 febbraio, ore 15:00: 1° Corso Mascherato di Apertura, seguito da uno spettacolo pirotecnico.
Domenica 16 febbraio, ore 15:00: 2° Corso Mascherato.
Sabato 22 febbraio, ore 17:00: 3° Corso Mascherato notturno.
Giovedì 27 febbraio, ore 18:00: 4° Corso Mascherato notturno.
Domenica 2 marzo, ore 15:00: 5° Corso Mascherato.
Martedì 4 marzo, ore 15:00: 6° Corso Mascherato di Chiusura, con proclamazione dei vincitori e spettacolo pirotecnico finale.
Queste sfilate rappresentano il cuore pulsante del Carnevale, dove l’arte della cartapesta si fonde con temi di attualità, offrendo una riflessione satirica sulla società contemporanea.
Il Manifesto del 2025: Un Omaggio al Passato
Il manifesto ufficiale del Carnevale di Viareggio 2025 rende omaggio all’opera realizzata cento anni fa dal medico e artista Guglielmo Lippi Francesconi per l’edizione del 1925. Questa rielaborazione grafica celebra la lunga tradizione del Carnevale, sottolineando il legame profondo tra passato e presente.
Eventi Collaterali
Oltre ai Corsi Mascherati, il Carnevale di Viareggio offre una serie di eventi collaterali che arricchiscono l’esperienza dei visitatori. Tra questi, spettacoli teatrali, mostre d’arte e concerti, che animano la città durante tutto il periodo carnevalesco. Per un programma dettagliato degli eventi, è consigliabile consultare il sito ufficiale del Carnevale.
Perché Scegliere un Agriturismo durante il Carnevale di Viareggio
Partecipare al Carnevale di Viareggio è un’esperienza entusiasmante, ma può essere ancora più arricchente se abbinata a un soggiorno in un agriturismo nei dintorni. Ecco alcuni motivi per cui questa scelta può rivelarsi intelligente:
Relax e Tranquillità: Dopo le vivaci sfilate e le feste cittadine, ritirarsi in un agriturismo offre l’opportunità di rilassarsi in un ambiente sereno, immerso nella natura toscana.
Esperienza Autentica: Gli agriturismi permettono di vivere la vera essenza della Toscana, offrendo la possibilità di degustare prodotti locali e di conoscere le tradizioni agricole della regione.
Prossimità Strategica: Molti agriturismi si trovano a breve distanza da Viareggio, consentendo di partecipare facilmente agli eventi del Carnevale e, al contempo, di esplorare le bellezze naturali e culturali dei dintorni.
Il Carnevale 2025 di Gattinara si preannuncia ricco di eventi e tradizioni che coinvolgeranno l’intera comunità. La manifestazione prenderà il via venerdì 9 febbraio con la consegna delle chiavi della città alle maschere tradizionali, Babaciu e Plandrascia, segnando l’inizio ufficiale dei festeggiamenti.
Uno degli appuntamenti più attesi è il “Giro delle Tabine”, previsto per lo stesso giorno. Le tabine, tipiche taverne locali, apriranno le loro porte offrendo ai partecipanti un percorso enogastronomico tra piatti tradizionali e vini locali, creando un’atmosfera conviviale e festosa.
Dopo sette anni di assenza, torna la sfilata dei carretti, in programma per domenica 23 febbraio e domenica 2 marzo. Queste sfilate vedranno la partecipazione di carri allegorici e gruppi mascherati che animeranno le vie del centro cittadino, riportando in vita una tradizione molto amata dalla comunità.
Il 22 febbraio si terrà la tradizionale “Cavalcata”, un corteo mascherato che attraverserà le strade di Gattinara, mentre il 1° marzo sarà dedicato ai più piccoli con il “Carnevale dei Bambini” e la tradizionale fagiolata, un momento di condivisione gastronomica molto sentito.
Il Carnevale di Gattinara rappresenta un’occasione imperdibile per riscoprire le tradizioni locali e vivere momenti di allegria e comunità. Non mancate a questi appuntamenti che sapranno coinvolgere e divertire grandi e piccini.
Vi congliamo la nostra selezione di agriturismi di qualità nelle vicinanze di Gattinara: Clicca qui
Immersi nelle campagne vicino a Bologna, gli agriturismi con ristorante rappresentano un autentico viaggio tra sapori tipici e prodotti a km zero. Ecco alcuni dei piatti tipici che non possono mancare negli agriturismi bolognesi con ristorante.
I Piatti Tipici di Bologna
Tagliatelle al Ragù Le tagliatelle al ragù bolognese sono forse il piatto più rappresentativo. La pasta all’uovo è tirata a mano e il ragù è cotto lentamente per ore, in modo che la carne e i sapori di sedano, carota e cipolla si fondano alla perfezione.
Lasagne alla Bolognese Strati di pasta all’uovo alternati a ragù, besciamella e Parmigiano Reggiano, sono un classico della cucina bolognese che richiede una preparazione lunga e accurata.
Tortellini in Brodo I tortellini bolognesi, piccoli e ripieni di carne e mortadella, sono spesso serviti in brodo di carne, specialmente durante le festività natalizie.
Cotoletta alla Bolognese Una gustosa variante della classica cotoletta, impanata e poi arricchita da una fetta di prosciutto e Parmigiano, passata in forno con brodo per una consistenza tenera e saporita.
Crescentine con Salumi Questi soffici dischi di pasta fritta si servono accompagnati da salumi come mortadella, prosciutto crudo e coppa, oltre a squacquerone, un formaggio fresco e morbido.
Perché Scegliere un Agriturismo a Bologna?
Gli agriturismi non offrono solo buon cibo, ma un contesto immerso nella natura, dove respirare aria pulita e scoprire la vita rurale dell’Emilia-Romagna. Scegliere un agriturismo significa godere di un ambiente familiare e di un menù di ricette tradizionali preparate con prodotti a km zero.
Ogni agriturismo con ristorante nei dintorni di Bologna propone un pezzo della cultura gastronomica locale, sono un omaggio alla tradizione, alla cura artigianale e alla passione per il buon cibo.
Ecco la lista degli agriturismi con ristorante a Bologna: Clicca qui
Con l’arrivo dell’autunno, la natura si trasforma in una tavolozza di colori caldi e avvolgenti, e tra i frutti più rappresentativi di questa stagione spiccano le castagne. Raccolte nei boschi, questi frutti dall’involucro spinoso e dal cuore dolce sono un simbolo delle nostre tradizioni culinarie, perfetti per riscaldare le giornate più fresche. Se anche tu ami passeggiare tra sentieri alberati e godere dei frutti spontanei della terra, ecco una guida ai migliori posti in Italia dove raccogliere le castagne.
Le proprietà delle castagne
Prima di immergerci nei luoghi più affascinanti dove andare a caccia di castagne, è interessante ricordare i numerosi benefici di questo frutto autunnale. Le castagne sono una fonte di carboidrati complessi, ideali per fornire energia in modo graduale. Sono ricche di fibre, vitamine (soprattutto la vitamina C), e sali minerali come il potassio e il magnesio. Perfette per chi pratica attività fisica o desidera un’alternativa salutare agli snack industriali, sono anche molto versatili in cucina, utilizzate per dolci, zuppe e secondi piatti.
Dove raccogliere le castagne in Italia
L’Italia vanta numerosi castagneti secolari e zone perfette per la raccolta di castagne. Ecco alcune delle destinazioni più apprezzate dagli appassionati:
1. Monte Amiata, Toscana
Il Monte Amiata, situato tra la Val d’Orcia e la Maremma, è uno dei luoghi più rinomati per la raccolta delle castagne in Italia. I castagneti amiatini sono vasti e ben curati, e le sagre autunnali dedicate alle castagne attirano ogni anno tantissimi visitatori. Le castagne del Monte Amiata, inoltre, godono della certificazione IGP (Indicazione Geografica Protetta), sinonimo di qualità e tradizione. Lista degli agriturismi in zona
2. Valle del Serchio, Toscana
Sempre in Toscana, la Valle del Serchio, nei pressi di Lucca, è un altro luogo ideale per la raccolta. Oltre alle castagne, la valle è famosa per i suoi marroni, più grandi e dolci delle castagne comuni. La zona offre percorsi naturalistici incantevoli che rendono la raccolta un’attività piacevole e rilassante. Lista agriturismi nella Garfagnana
3. Val di Susa, Piemonte
Nel nord Italia, il Piemonte è celebre per i suoi castagneti, in particolare nella Val di Susa. Questa valle ai piedi delle Alpi offre scorci suggestivi e boschi ricchi di castagni. Durante i weekend autunnali, molte famiglie e appassionati si recano qui per raccogliere castagne e partecipare alle sagre locali, che celebrano questo frutto con piatti tradizionali e mercatini. Lista agriturismi in Val di Susa
4. Parco Regionale dei Monti Lucretili, Lazio
Situato a nord-est di Roma, il Parco Regionale dei Monti Lucretili è un’oasi naturale perfetta per chi desidera un’escursione immersa nel verde, con la possibilità di raccogliere castagne. L’area è ricca di sentieri ben segnalati che attraversano boschi di castagni e querce, offrendo una vera esperienza autunnale a pochi passi dalla Capitale. Lista agriturismi nel Lazio
5. Appennino Modenese, Emilia-Romagna
Spostandoci verso l’Emilia-Romagna, l’Appennino Modenese offre castagneti ben curati e accessibili, dove è possibile raccogliere castagne in abbondanza. I borghi della zona, come Zocca e Pavullo, organizzano sagre e feste che uniscono gastronomia e tradizione, rendendo la raccolta delle castagne un’esperienza unica. Lista degli agriturismi a Modena
Consigli per la raccolta delle castagne
Se stai pianificando una giornata all’aria aperta per raccogliere castagne, ecco qualche suggerimento:
Porta con te un cestino o una rete: Evita i sacchetti di plastica, che possono farle sudare.
Indossa scarpe adatte: I boschi possono essere umidi e scivolosi.
Scegli le castagne sane: Assicurati che il guscio sia lucido e integro, senza buchi.
Informati sui regolamenti locali: Alcuni castagneti richiedono un permesso per la raccolta.
Conclusione
L’autunno è la stagione perfetta per riscoprire il piacere di raccogliere castagne, un’attività che unisce il contatto con la natura e la tradizione culinaria. Negli agriturismi, potrai vivere un’esperienza autentica, raccogliendo questi frutti prelibati direttamente dai boschi italiani. Che sia una passeggiata in famiglia o un’escursione solitaria, la raccolta delle castagne ti permetterà di immergerti nei colori e nei profumi dell’autunno.