Per aprire un agriturismo in Trentino-Alto Adige è necessario fare riferimento a due distinti provvedimenti legislativi provinciali: la Legge Provinciale n. 10 del 19 dicembre 2001 per la provincia di Trento e la Legge Provinciale n. 7 del 19 settembre 2008 per la provincia di Bolzano.
L’avvio dell’attività richiede l’iscrizione dell’imprenditore agricolo all’elenco regionale degli operatori agrituristici. Una volta ottenuta l’iscrizione, è necessario presentare domanda al Comune in cui si trova il fondo, allegando una descrizione delle principali attività aziendali che si intendono svolgere.
La normativa stabilisce che la capacità ricettiva non possa superare i 30 posti letto, distribuiti in un massimo di 15 camere. È fondamentale garantire che l’attività agricola rimanga prevalente rispetto a quella turistica, evitando che l’ospitalità interferisca con la conduzione dell’azienda.
Per la somministrazione di pasti e bevande, è previsto un limite massimo di 60 coperti. I prodotti utilizzati devono essere tipici dell’azienda agricola o provenire da fondi limitrofi.
In Trentino-Alto Adige è inoltre regolamentata l’attività agrituristica in malga. In questo caso, la struttura deve disporre di un servizio igienico ogni 15 ospiti e di una cucina di almeno 25 mq se il numero di coperti giornalieri supera le 20 unità.
Al momento della richiesta di apertura, il richiedente deve presentare il libretto sanitario e la documentazione che attesti la conformità del fondo alle normative igienico-sanitarie vigenti.
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